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martedì 8 settembre 2015

I semi oleosi: ricchi di benefici


Il termine oleosi indica il loro alto contenuto lipidico, ma si parla di acidi grassi insaturi e, quindi, migliori e meno dannosi nutrizionalmente parlando. In particolare, contengono omega 3 e omega 6, acidi grassi essenziali per l’organismo (che, da solo, non è in grado di produrli) che aiutano concretamente ad abbassare il rischio di malattie cardiovascolari, fungendo da spazzini delle arterie.
Sono croccanti, talvolta colorati, piccoli, ma non facciamoci ingannare dalle dimensioni ridotte: i semi oleosi sono una vera miniera di sostanze e di proprietà benefiche, da preferirsi rispetto agli oli corrispondenti perché le trattengono tutte.
Altro pregio fondamentale è che posseggono sali minerali e oligoelementi, come magnesio, potassio, ferro, selenio, zinco, rame, di cui spesso siamo carenti specie se non variamo e ampliamo la nostra solita alimentazione: una manciata di semi oleosi al giorno, tutti i giorni, ci permette di non dover ricorrere agli integratori alimentari e di farlo in modo sano e gustoso. Un altro aspetto importante è che contengono molte proteine ma di natura tutta vegetale, abbattendo dunque il rischio di portare con sé colesterolo “cattivo”. Per questo motivo, i semi oleosi rientrano nel menu abituale sia di vegetariani che di vegani. Sono inoltre ricchi di vitamine (A, E ed alcune del gruppo B) e di fibre, indispensabili per la regolarità intestinale e per aiutare ad abbassare i livelli di zuccheri e di grassi presenti nel sangue. In più, donano un efficiente senso di sazietà. Prendiamone in esame alcuni tra quelli maggiormente utilizzati in cucina.

I SEMI DI ZUCCA
Sono molto nutrienti e hanno spiccate caratteristiche nutrizionali. Ricchi di minerali come magnesio, dalle proprietà calmanti e rilassanti, zinco, protettivo nei confronti della prostata, ferro; possiede omega 3 e omega 6 ed ha un alto contenuto di triptofano, un aminoacido che facilita il riposo perché precursore della serotonina. I semi di zucca contengono inoltre fibra e contribuiscono a rendere più alcalino il pH dell’organismo, contrastando così l’azione acidificante di alcuni cibi (zuccheri, dolciumi, farina di tipo 00, carne) correlata agli stati infiammatori. Sono perfetti come sostituti dei soliti snack di metà mattina o pomeriggio, oppure da aggiungere alle insalate.

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