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giovedì 1 ottobre 2015

E torna il mese delle Zucche



Ottobre è il mese delle zucche. Questo ortaggio conosciuto per le tante proprietà e per l'aspetto e il colore amichevole, diventa il protagonista delle tavole in questo periodo dell'anno. La zucca, oltre ad essere povera di calorie, è molto ricca di acqua, fibre, minerali e vitamine; questa caratteristica la rende un pasto ideale per chi ha problemi di peso o di costipazione.

Le fibre, presenti in quantità abbondanti in questo ortaggio, sono un valido aiuto per proteggere il cuore; uno studio di Harvard ha dimostrato che coloro che hanno una dieta ricca di fibre hanno il 40% in meno di probabilità di avere problemi cardiaci.

La buona presenza di vitamina A dona alla zucca proprietà salutari per la salute dei nostri occhi; contiene anche anche diversi antiossidanti che aiutano a contrastare l’insorgere della degenerazione maculare. La vitamina A apporta benefici anche ai denti ed alle ossa. Una sola tazza al giorno di purè di zucca contiene il 200% della dose giornaliera consigliata di vitamina A.

Il betacarotene presente nella zucca ha proprietà preventive nei confronti dell’insorgere di diverse patologie. Da non sottovalutare i benefici che derivano dalle proprietà antiossidanti del betacarotene: contrasta i radicali liberi, sostanze altamente pericolose per il nostro organismo, e rappresenta quindi un ottimo alleato nel rallentare l’invecchiamento delle cellule del corpo umano.

Fin dai tempi più antichi alla zucca sono state attribuite proprietà calmanti, indicata per chi soffre di ansia, nervosismo ed insonnia. Il triptofano contenuto nella zucca aiuta il corpo a produrre serotonina quindi, oltre a migliorare il rilassamento ed il sonno, mangiare zucca apporta anche benefici all’umore.

La polpa di zucca, per le sue proprietà lenitive, apporta benefici in caso di scottature ed infiammazioni della pelle; grazie ad i suoi antiossidanti, mangiare regolarmentezucca aiuta anche prevenire le rughe.

La zucca inoltre contiene molto potassio, più delle banane, per questo è un alimento ideale per chi pratica molto sport; il potassio infatti aiuta a ripristinare l’equilibrio degli elettroliti nel corpo dopo un intenso allenamento ed aiuta la muscolatura a funzionare al meglio.

La varietà più diffusa di questo ortaggio è ovviamente la zucca comune con forma tondeggiante, schiacciata e dalle varie dimensioni; molto diffusa anche lanapoletana che, a differenza della comune, ha una forma allungata con una polpa molto ricca d’acqua.

Anche la zucca berettina ha la polpa molto ricca di acqua, ma la sua buccia è molto più sottile rispetto alle altre. Le zucche ornamentali invece, quelle che spesso vengono usate anche come contenitori per i liquidi, appartengono al genere delle Legenarie.

Pare che nella buccia della zucca vi sia una sostanza in grado di combattere e debellare i virus responsabili di alcune infezioni da funghi, in particolare quella dovuta al fungo Candida. Anche se nella terminologia comune il termine “zucca” viene impiegato come sinonimo di testa vuota, in realtà la zucca è un ortaggio con molte proprietà, sia a livello gastronomico che terapeutico.

L’impiego della zucca non si limita a quello alimentare e terapeutico ma è molto utilizzata anche in ambito cosmetico; infatti la sua polpa è uno degli ingredienti base di numerosissime maschere nutrienti per il viso.

Molte sono le popolazioni che per tradizione impiegano le zucche, una volta svuotate della loro polpa, come contenitori per l’acqua ed il vino oppure come oggetti ornamentali.

Come tutti gli ortaggi di colore giallo e arancione la zucca è un ortaggio particolarmente ricco di vitamina A. Della zucca non si butta via niente, infatti, oltre alla polpa e ai semi, anche i suoi fiorirappresentano un appetitoso piatto una volta impanati e fritti.

Dai semi di zucca si ricava un olio che viene impiegato principalmente in ambito cosmetico, ma anche in cucina. La zucca viene coltivata principalmente nel mantovano e nel cremonese ed è una pianta molto resistente che non richiede grosse attenzioni da parte di chi la coltiva.


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